giovedì 21 febbraio 2013

newsletter



Il 16 luglio 1950, nello stadio Maracanà di Rio de Janeiro, in Brasile, si giocava la finale della Coppa del Mondo di calcio, tra Brasile e Uruguay. Al sesto minuto del secondo tempo il Brasile fece goal. Tutta la città esplose a festeggiare, ma Obdulio Varela, imponente centromediano uruguaiano, mise a tacere i centocinquantamila tifosi urlanti dello stadio. Raggiunse la porta violata, prese il pallone in silenzio e lo strinse fra il braccio destro e il corpo. Si avviò verso il centrocampo e in silenzio, lentamente, mettendoci tre minuti, ritornò e posò la palla per ricominciare il gioco. E lì iniziò una partita entrata nella storia e nella leggenda, incredibile e fantastica.


In questo momento mi sento un po' come Varela, dopo la questione della laurea di Oscar Giannino, un errore che il nostro Presidente ha commesso e ammesso con grande umanità e sincerità, assumendosi fino in fondo la responsabilità di quella che a me sembra comunque una debolezza più degna di un sorriso che di un attacco.

Certamente una responsabilità forte verso tutti i militanti, i simpatizzanti, gli elettori anche di altro partito, ma una responsabilità a cui si è data adeguata soddisfazione, con moralità e velocità. Come dice Joe Biden, non conta quante volte cadi, ma quanto velocemente ti rialzi in piedi.

È questo il mio sentimento, quella di una responsabilità verso voi, verso chi come me crede in questo movimento, anche verso chi la pensa diversamente. Non è il problema del "pezzo di carta", ma ovviamente quello di essere spietatamente sinceri anche nel momento più impegnativo, quello in cui con grande maturità ammetti uno sbaglio. Questo abbiamo fatto, creando un rinnovamento velocissimo, molto trasparente e pulito.


Per coloro che hanno accarezzato l'idea di darci fiducia posso assicurare che il nuovo Presidente è veramente una persona capace di portarci al successo, Vi basti questo intervento al nostro antimeeting Le mie idee, in materia di quote rosa corrispondono alla perfezione con le sue: merito e non genere! " "Tieni questo posto ti spetta per il genere è come dire ad una donna torna in cucina" è tutt'altro che integrazione femminile: è pseudomacismo. Minuto 11 della registrazione. ...



Per ogni informazione o richiesta di chiarimento su questa vicenda, contattatemi via e-mail o per telefono (337 600 200). Anche se non è qualcosa alla mia portata, chiederò e mi informerò, fornendovi una risposta.



Io vorrei qui ringraziare tutti quelli che mi hanno letto, telefonato, spronato, confortato o criticato. È stato un dialogo interessante, un'esperienza a cui non avevo mai pensato e che mi ha insegnato molte cose, che spero di poter mettere a frutto successivamente e a vantaggio di tutti. Mi sono appassionato e credo fortemente in una nuova politica, nella possibilità di cambiamento, rinnovamento e coinvolgimento di tanti cittadini: solo così le cose potranno migliorare, e in questo senso tutto il mio augurio va a chi si impegna a favore di tutti. Solo così la partita che stiamo giocando potrà diventare leggenda.



Vi invito a entrare nella leggenda, a farla vivere, assieme con la speranza per un'Italia nuova: votate FARE.



A proposito, come finì? Un finimondo. Gli uruguaiani giocarono come furie, il pallone volava tra i loro piedi. Si arrivò al pareggio, le maglie azzurre della squadra del piccolo Uruguay erano ovunque e non si curavano affatto del gigante. Mancavano nove minuti al termine quando l'Uruguay segnò il gol della vittoria. Ringrazio Osvaldo Soriano per l'emozionante racconto, contenuto nel libro "Fùtbol", e poi per averlo rievocato con me.



Un grazie di cuore,

Alberto Schianchi

giovedì 14 febbraio 2013

Qualcosa di veterinario


 Cari amici,
oramai ci siamo, tra pochi giorni saremo chiamati a decidere per il nostro futuro che non sarà solo politico ma  famigliare, lavorativo, aziendale, scolastico ed etico. Deciderà di previdenza e welfare: di come uscire dal Declino.

L'Italia sta male: non bisogna essere veterinari per capire che questa bestia sta veramente male. Vi invito nuovamente a leggere i 10 punti programmatici sul sito http://www.fermareildeclino.it



Fermare il declino? Dire ‘qualcosa di veterinario’

di Alberto Schianchi

Con questa mia VI° newsletter, ( che smetterò di numerare per evitare riferimenti ecclesiastici ) ho applicato i punti programmatici di FARE per Fermare il Declino alla mia professione. Sono certo che se questo esercizio fosse fatto anche da altri miei lettori, per le loro rispettive competenze professionali, troverebbero se non la stessa, un’identica applicazione.

Personalmente vorrei, come altri 30mila Colleghi una rappresentanza parlamentare che dica finalmente “qualcosa di veterinario”, qualcosa che non si è mai sentito dire nelle Aule del Parlamento e che non si è mai letto in Gazzetta Ufficiale. E vorrei come milioni di italiani “fermare il declino” a cui ci ha  portato una storia nazionale, non solo politica, illiberale e illiberista.

La veterinaria italiana e sulla falsa riga anche altre professioni, può fare molto per fermare il declino. Può inaspettatamente offrire almeno un vantaggio per ciascuno dei 10 punti programmatici del movimento di Oscar Giannino. Faccio qualche esempio seguendo il programma di Fare per Fermare il Declino:

1. Fermare il debito pubblico. C’è una zona grigia con ben più di 50 sfumature di grigio nei conti della sanità pubblica veterinaria. Bisogna andare a guardare nelle pieghe dei riparti, degli atti di bilancio e di indirizzo, di finanziamento e di spesa per accorgersi di somme- rilevantissime- sulle quali c’è distrazione in tutti i sensi. Fermare il debito pubblico vuol dire fermare gli sprechi in sanità pubblica veterinaria. Nella direttrice stradale  Torino – Milano – Parma – Bologna – Padova,  in 400 Km ci sono le stesse facoltà di veterinaria della Germania, cinque, e una in più della Francia che si ferma a quattro.

Azione prioritaria:  far emergere i conti della sanità veterinaria e rivedere il numero delle facoltà.

2.  Fermare la spesa. Anche la veterinaria produce spesa inutile e spreco. Anche la veterinaria risente della moltiplicazione dei Sistemi sanitari e replica 22 volte spese che potrebbero essere sostenute una volta sola. Paesi con una superficie geografica e una popolazione animale ( in movimento) maggiore della nostra non hanno 22 governi regionali e migliaia di governi provinciali e comunali. Alcuni servizi – grazie alla digitalizzazione potrebbero essere forniti una sola volta tramite sistemi informativi che costino una sola volta.

Azione prioritaria: razionalizzare i sistemi informativi, accentrando quanto più possibile i servizi

3.  Fermare le tasse- la sanità animale è l’unica voce caricata di IVA. Curare un animale è per il nostro Fisco come fare una spesa di consumo, sulla quale si paga l’IVA più alta, quella dei superalcolici. Solo un Fisco malato, incapace di lottare contro l’evasione fiscale, può tassare le cure di un animale da compagnia e metterle nel redditometro fra gli indicatori di ricchezza.

Azione prioritaria: individuare le prestazioni veterinarie da esentare dall’ IVA

4. Concorrenza- I professionisti sono liberali per definizione. Nel solco delle liberalizzazioni, i veterinari sono stati i primi ad abolire le tariffe minime, a fare ‘cartello’ come direbbe l’Antitrust e a buttarsi sul mercato della concorrenza con la forza della loro professionalità. E’ mancato fino ad ora un meccanismo di tutela della concorrenza pensato per i professionisti, in balia di abusivi, di truffatori e di deregulation selvaggia. Tutto questo non si è verificato nella Pubblica Amministrazione sanitaria dove gli arcaismi corporativi (anche gli enti pubblici sono corporativi) non  hanno ancora imparato a bandire gare d’appalto irreprensibili sotto il profilo della concorrenza con il privato. Abuso di potere dominante?

Azione prioritaria: applicare le regole della concorrenza anche alla Pubblica Amministrazione

5. Disoccupazione e formazione- Da amministratore di una delle più piccole Casse di previdenza, quella dei veterinari, tocco con mano il dramma della disoccupazione giovanile e di quella dei colleghi over 50, che non hanno la fortuna di stare in salute, di avere una famiglia che li sorregge, di poter ricominciare da capo la professione. Le Casse di previdenza fanno anche welfare senza chiedere nulla ai cittadini. Aiutiamole invece di accarezzare idee di ‘scippo’. Da veterinario libero professionista so che un medico deve pagare la propria formazione e quando la crisi è critica non ce la fa. Sostenere la formazione permanente con incentivi e sgravi fiscali è ancora un miraggio.

Azione prioritaria: difendere e sviluppare il welfare professionale

6. Fermare la corruzione. C’è proprio bisogno di dire qualcosa? Se c’è proprio bisogno allora staniamo le clientele e le corruttele che si annidano nei poteri forti della sanità , dove il conflitto di interessi giganteggia a tutti i livelli, ben nascosto da quelle 1000 sfumature di grigio che colpevolmente nessun politico ha mai voluto far emergere dalla nebbia. E se così non fosse, non saremmo qui a parlare di corruzione.

Azione prioritaria: eliminare privilegi e conflitti di interesse in sanità

7. Giustizia veloce- Vorremmo anche una Giustizia competente e attenta, che non lasci impuniti i reati per immobilismo cronico, affogata in polverosi faldoni ammonticchiati che magari contengono drammi veri come le minacce di morte al Veterinario ufficiale che controlla che gli alimenti che mangiamo siano sani, sicuri e prodotti nella piena legalità. Troppi reati in sanità, abuso e malpractice, restano impuniti se la Giustizia non trova ritmi adeguati. E altrettanti restano tali se la Giustizia non ha il tempo di aggiornarsi, di accompagnarsi all’evoluzione anche scientifica dei settori.

Azione prioritaria: valorizzare il ruolo del CTU veterinario nelle cause collegate ai reati di sanità animale

8. Giovani e Donne- La veterinaria italiana è giovane ed è donna. Quale migliore garanzia per un programma che guarda alle nuove generazioni e alla componente femminile della classe intellettuale? Sono i giovani le prime vittime di un Paese che laurea i suoi figli senza preoccuparsi di trovar loro un posto  né di inventarsi quel posto di lavoro che non c’è. Vale anche per le donne che affrontano una professione con sacrificio e alla prima maternità sono costrette a rinunciare, perché non trovano una alternativa- magari temporanea.

Azione prioritaria: promuovere l’orientamento professionale e il job placement

9. Scuola e merito – Il declino è culturale. E’ sui banchi di scuola che si costruisce la classe dirigente del futuro. Premiare il merito non vuol dire giudicare ma liberare talenti, rispettare i cervelli e lasciare che si esprimano e che abbiano successo, senza l’invidia generazionale dei più vecchi e senza l’invidia meschina dei potenti.

Azione prioritaria: aprire l’insegnamento alle vere élite del sapere eliminando i baronati

10. Federalismo trasparente- E’ nella sanità che il federalismo si è dimostrato più opaco che mai. L’incompiuta riforma del Titolo V della Costituzione ha permesso che i livelli essenziali di assistenza e il diritto alla salute fossero organizzabili da poteri locali ambigui che troppe volte hanno interpretato come ha fatto loro comodo la Legge dello Stato.

Azione prioritaria: riportare in un quadro di competenza gerarchica statale tutte le politiche che non possono essere federalizzabili pena l’incostituzionale disuguaglianza dei diritti



Ricordo nuovamente per coloro che si sono aggiunti alla newsletter solo ora che potranno leggere le precedenti sul blog http://albertoschianchi.blogspot.it/

Grazie per l'attenzione


Alberto

lunedì 11 febbraio 2013

Cari amici,
Sabato scorso in fila al supermercato, davanti a me, una signora del paese, dall'aspetto comune e dignitoso, ha tirato via dalla sua spesa lo zucchero perchè aveva speso troppo per quello che poteva. Un gesto lento, mentre attorno c'era silenzio e imbarazzo. Francamente avrei voluto pagare io quella piccola somma mancante, ma mi sembrava che avrebbe sofferto più del mio gesto purtroppo palese che non della rinuncia stessa. E' uscita mentre a me rimanevano mille pensieri. Mi pesa ancora quell'immagine, tanto più mentre dalla televisione gli stessi politici che ci hanno ridotti in questo stato ci sorridono con il cagnolino in braccio. Adesso ci chiedono "il voto utile": ma a chi? A loro, soprattutto!
SICUREZZA Il problema della sicurezza è che la pena non è più sicura, non è più certa. Troppo facile delinquere mentre le vittime sono dimenticate, per misfatti grandi o piccoli. La giustizia deve essere riformata, anche traendo esempi concreti dai Tribunali più virtuosi. Ce ne sono, ce ne sono: Torino e Bolzano, ad esempio. Il sovraffollamento delle carceri deve trovare risposte che possono venire lasciando la costruzione di nuovi carceri a SGR ( Società di Gestione del Risparmio ) e Casse di previdenza.
IL VOTO INUTILE Molti ci chiedono se il loro voto verrà rappresentato in parlamento, con la paura di spenderlo inutilmente. Eppure sarebbe impossibile per una squadra di calcio iniziare dalla Serie A senza aver prima fatto gli altri campionati. Non ci sono voti persi ma solo occasioni: la prima è quella di cambiare questa Italia che sta andando verso un inesorabile declino. Il voto utile è quello del cambiamento. Ogni singolo voto è importante. Molti dicono che se non ci fossimo noi non andrebbero a votare: personalmente e anche a nome di chi si irrigidisce al freddo dei banchetti , una bella soddisfazione. Voglio ringraziare quelli che scrivendomi, telefonandomi, o incontrandomi di persona mi iniettano fiducia e iniettano spunti di riflessione. Un grazie di cuore. La trasmissione Agorà mi ha ospitato e potrete vederla qui E' stata un'esperienza particolare: a volte non basta avere le idee chiare ma il doverle esprimere con il contasecondi e per di più interrotto dal presentatore, è stato per me un battesimo di fuoco. Ci mancava poi l'errore continuo nel presentarmi… In questa trasmissione ho lamentato il fatto che la Stampa dedica il minimo a FARE. La dimostrazione è che Sabato alla Fiera di Milano eravamo in cinquemila ( paganti ) e nessuna riga ne parola è stata spesa.

Grazie tutti per l'attenzione, nella prossima newsletter vorrei scrivere dell'applicabilità del programma di FARE alla mia professione, invitandovi a fare altrettanto con la vostra. Un caro saluto Alberto

mercoledì 30 gennaio 2013

IV newsletter

Cari amici, Sabato scorso al Cinema Astra, il Prof. Boldrin ha intrattenuto con un linguaggio moderno ed efficace una gremita platea di partecipanti che hanno sfidato oltre alla neve anche il disinteresse dei media. Dimostrazione che non tutti i cervelli vanno all'ammasso e non si lasciano incantare da chi sostiene il "voto utile". Costoro dovrebbero anche specificare a chi è stato utile e cosa ne hanno fatto fin'ora! E' stata una bella giornata di politica che potrete sentire cliccando qui.
PREVIDENZA LAVORO AUTONOMO
In questa lettera mi piacerebbe trattare di occupazione e di previdenza. Ovviamente il mio campo d'interesse è nella previdenza dei professionisti e devo dire che per quanto attiene l'aiuto che la mia Cassa fa ai giovani veterinari sarebbe da prendere a modello. La prima difficoltà che si ha entrando nel mondo del lavoro ( a parte mettere in pratica ciò per cui si è studiato) è affrontare i costi di inizio attività. L'ambulatorio per alcuni, per altri l'automobile, per altri ancora il campionario e via dicendo. Parlo di lavoro autonomo ovviamente. La nostra Cassa ha approvato ( per chi si iscrive entro una certa età ) la possibilità di poter spostare il pagamento del primo anno a data da definirsi e di pagare per il secondo anno il 33% e per il terzo e quarto anno il 50 %. Periodi o segmenti di periodi che dovranno essere regolarmente quietanzati quando il lavoratore, al fine di ottenere il beneficio pensionistico, ne avrà la possibilità. In periodo di crisi sistematica un incentivo all'occupazione. Perchè no. Interessante, per chi ha seguito la presentazione del Prof. Boldrin la possibilità di poter andare in pensione in forma anticipata. Il nostro, quello della mia Cassa lo prevede ( per merito di un veterinario ora candidato al Senato in E-R per FARE che ha sollevato il problema ) consente di percepire una pensione anticipata da 62 anni invece dei 68. Nel nostro caso con almeno 35 anni di contributi versati. E se uno ci volesse andare prima? Se i casi della vita consentono ad un cittadino particolarmente fortunato di poter far senza lavorare perchè non consentirgli di anticipare l'uscita dalla professione e generare così occupazione. Perchè no. Ha una sua logica e la sua pensione verrà calcolata con un coefficiente di neutralizzazione che consentirà di non intaccare la pensione degli altri.

      MONTE PASCHI SIENA
Cosa altro dire se non ribadire che la politica, oggi capita al PD ma la cosa non sposta, deve rimanere fuori dall'economia. I partiti si sono impossessati del nostro patrimonio istituendo 120 municipalizzate in Italia, ne basterebbero 8/10, e questo ha comportato un fiorire di Consigli di Amministrazione, cooperative, fondazioni ( esenti da IMU ) e via dicendo che si autodeterminano compensi stratosferici e indennità di carica indecenti. Abbassare le tasse, come il gas da riscaldamento, vuol dire interrompere questo circuito dove politici trombati o in attesa di promozione vengono parcheggiati in queste costose ( per noi ) righe blu. Votando i partiti tradizionali si perpetua questa stortura. Proposta: ridurre a poche unità le municipalizzate, rivedere il sistema di nomina dei direttori generali ASL ( merito professionale e non politico ) e revisione dei meccanismi che attribuiscono funzioni e salari ai Direttori dei Ministeri. Come? Cliccate qui! Se condividete inoltrate questo link ad altri. Questa è l'azione che potete e possiamo ... FARE, SAPER FARE E FAR SAPERE!
VOTO e SONDAGGI
Il vuoto d'interesse da parte dei media sulla candidatura di Oscar Giannino lascia senza fiato. Nessuno ne parla e si continua ad attribuire al movimento una cifra attorno all'1%. Ho motivo di ritenere che non sia così in quanto mai come in questo periodo la gente che non sa cosa votare non va certamente a dichiarare il voto a chi chiama al telefono fisso. Notoriamente gestito da anziani. Questo è il sistema usato per i sondaggi: cento telefonate, un calcolo spannometrico e un risultato che non deve discostarsi troppo da quello degli altri. Il Ministero, in suo sito, ci affranca sul 4,5 %. Risultato lusinghiero se si pensa che fino a tre mesi fa il Dott. Giannino era un tranquillo e forse sereno giornalista economico de Il SOLE24ORE prima che, " causa eligendi " lo "sollevassero" dall'impegno. Febbraio "curt e maledet" dicevano i nostri nonni per rimarcarne la durata e la rigidità delle temperature. La nostra sale, siamo convinti di riuscire a dar voce a chi è stanco di avere le mani bucate dello Stato costantemente nelle nostre tasche. Con il Vostro sostegno sarà possibile, con il Vostro impegno diretto ancor di più ma assolutamente indispensabile sarà la croce sul nostro simbolo sia alla Camera che al Senato. Due voci in più a gridare " GIU' LE MANI DAI NOSTRI SOLDI" A presto Alberto

mercoledì 23 gennaio 2013

III° Newsletter

Cari amici, mi ero ripromesso di non entrare in polemica con altri candidati di altri schieramenti e non lo farò sebbene alcune candidature mi offrano spunti che vanno a stimolare il mio sarcasmo: per chi mi conosce personalmente ben oltre la polemica quindi.
 LA SOCIETA' INCIVILE 
Sulla cultura da Social Network di molti prossimi parlamentari presenti nelle liste del Movimento 5 Stelle in cui alcuni di loro sicuramente verranno eletti, - i filmati sulle parlamentarie ci consentono di giudicarli, - ci sarebbe molto da ragionare. Invece una candidatura, per fortuna rimandata alla mittente, mi ha veramente nauseato: quella di Luciano Moggi, pluricondannato e almeno per il calcio escluso da ogni partecipazione. Non sono innocentista nemmeno colpevolista ma dopo la cosiddetta discesa in campo della società civile avremmo assistito a quella incivile. Michele Misseri da Avetrana dovrà aspettare ma non troppo. Credo che sia ora che la figlia di Craxi lasci il posto ad Oscar Giannino! Con tutto il rispetto per le persone ma oggi dalla politica ci si aspetta politica. Come non ci aspettava l'offerta arrivata a Giannino da parte di centro, destra e sinistra di quattro seggi sicuri in parlamento. Questo vuol dire perpetuare la vecchia politica e non aver capito cosa ci siamo messi in gioco a FARE. Accettare quella logica avrebbe abbassato la soglia alla Camera dei Deputati dal 4% al 2%, assolutamente raggiungibile e quella del Senato dal' 8% al 3%: pure questa alla nostra portata. Apparentamento vuol dire connivenza con l'attuale politica e noi vogliamo essere prima di tutto leali con il nostro elettorato e con noi stessi. Duri e puri!
 IL GIOCO SPORCO 
A proposito di passata legislatura, nell'ultima seduta, pare in notturna, sono state votate leggi che istituivano 100 nuove sale gioco: il gioco d'azzardo legalizzato. Trovo immorale che in televisione, anche durante gli orari in fascia protetta, passino messaggi pubblicitari mirati a stimolare questo fenomeno. Il problema viene scaricato totalmente sulle persone, mentre lo Stato guadagna su vere e proprie tragedie famigliari! E'indegno che uno Stato che paga, anzi strapaga sedicenti dirigenti ( manager di nomina politica noti spesso per le loro incapacità e per i loro alti stipendi e indennità di licenziamento) utilizzando in parte soldi di persone ammalate di gioco d'azzardo. Una proposta di civiltà potrebbe essere quella di far strisciare la tessera sanitaria o il codice fiscale sulle macchinette prima di iniziare a giocare. Se è sufficiente aver bevuto un bicchiere di vino con una fetta di torta all'alchermes ( il mio è un esempio non lontano dalla realeà ) per passare da alcolista e farsi sequestrare la macchina con relativa condanna penale, non vedo perché lo Stato non debba sapere chi gioca e mettere questi cittadini nelle condizioni di farsi curare e limitare la loro spesa in relazione a quello che stabilisce la famiglia o il tutore. AIUTIAMOCI A RINASCERE! Un semplice provvedimento ben lontano però dall'essere preso in considerazione, almeno fino qui e per quello che è di mia conoscenza. Il declino non è solo economico ma anche sociale. Riprendiamoci il ruolo di cittadini. In che modo farlo? Fermando il Declino. Aiutaci a farlo, basta una croce sul nostro simbolo. Alla prossima e grazie a chi, diffondendo le mie lettere, ha fatto si che altri le leggessero. Oggi su questa newsletter siamo 613. A presto Alberto

domenica 13 gennaio 2013

II° newsletter

Cari amici,
innanzi tutto grazie per avermi consentito di potervi scrivere nuovamente; per me è un piacere farlo. La settimana si è contraddistinta per il successo nella raccolta delle firme. Cinquecento in una sera è un numero rotondo per un partito che tre mesi fa non c'era ancora. Quelli di cui si cantan le lodi "eran trecento ed eran giovani e forti… " E' stato con immenso piacere vedere che tanti di voi hanno partecipato a questo "chiamata". Ho visto qualche amico fermarsi al cambio turno di lavoro e questo mi ha commosso. E' questo entusiasmo per un partito che non si identifica nè a Destra nè a Sinistra ma che fonda il proprio convincimento sulla meritocrazia e sulla libertà da uno Stato che opprime e trascura le potenzialità dei suoi figli, ad affascinare e a rappresentare la vera novità di questa elezione. Da medico veterinario so che prima della ricetta, della cura, occorre fare la diagnosi: FARE per Fermare il Declino fa entrambe le cose a differenza di altri che fanno una delle due o quando le fanno tutte e due le sbagliano. Mantenere un apparato politico e amministrativo che arricchisce i partiti tradizionali soffocando oltre alle imprese i cittadini è un lusso che non possiamo permetterci. Bisogna uscire dalla spirale di politica che nutre la burocrazia e viceversa. All'incontro della presentazione della Lista ho concluso il mio sintetico intervento di presentazione dicendo che ci sentiamo come pistoleri buoni contro lo sceriffo cattivo. Una figura forse semplificatrice, ma che rende l'idea. Giannino è ancora più sintetico, preferisce identificarci come Rompicoglioni professionisti: l'una cosa e l'altra vanno in fondo di pari passo. Ci siamo presentati non tanto per le nostre caratteristiche professionali ma come persone, professionisti, imprenditori, lavoratori e madri. Siamo consapevoli delle difficoltà dello sbarramento e per questo ci mettiamo la faccia certi che, comunque andrà, ritorneremo al nostro lavoro pronti a riprendere le nostre battaglie di civiltà: il declino non è solo economico! Viene difficile fare una presentazione della lista per singolo candidato e vorrei che il Vostro interesse si soffermasse nuovamente sulla pagina www.fermareildeclino.it registrandovi e aderendo al movimento, se potete anche contribuendo concretamente: per noi valgono di più 100 donazioni da cinque euro di una da cinquecento. Vi presento però, visto che si sente spesso parlare di fuga di cervelli una collega di avventura, Ilaria Negri - per altro di Basilicanova di adozione - insegnante, quindi non alla ricerca di occupazione. Cliccate qui per il filmato Il problema oltre al caso personale mette in evidenza lo spreco di denaro pubblico quando il suo utilizzo non segue la meritocrazia. Non tutti sanno che in Italia ci sono 14 facoltà di veterinaria ( oggi per il gioco delle tre tavolette si chiamano dipartimenti ) tante quante ne esistono in Germania, Francia e Regno Unito insieme. Non oso immaginare quelle di Agraria, specialmente in una nazione che ha abbandonato l'agricoltura mettendola nuda davanti alle pretestuose quote latte, per altro da rivedere anche nell'impostazione. Gli agricoltori e i loro consorzi si sentono soli davanti al problema delle frodi alimentari per altro ben contenute dall'opera dei NAS e GdF. Questo, oltre a ridurre il PIL e impoverire le nostre aziende agricole (che oltre tutto si battono per la tracciabilità), può essere potenzialmente pericoloso per la salute dell'uomo. Un osservatorio nazionale sulle contraffazioni, con relativo studio legale che finalizzi il grande lavoro iniziato dalle forze dell'Ordine potrebbe essere la risposta giusta a chi si accinge a produrre (per fare un esempio, Parmigiano-Reggiano oppure Olio Italiano in giro per il mondo). Oltre alla credibilità internazionale anche aiuto concreto a un segmento della nostra economia anch'esso ridotto all'asfissia. Ti invito nuovamente a scrivermi, a venirmi a trovare in Clinica. Il nostro prossimo appuntamento pubblico sarà Sabato 19 Gennaio dalle 16 alle 18 presso il Cinema Astra in Piazzale Volta. Sarà nostro ospite il Prof. Michele Boldrin, professore della Washington University di St. Louis. Il Professore è un fondatore del nostro Movimento. Potrebbe essere questa l'occasione per vederci. Il nostro consenso sta aumentando e questo soprattutto per merito vostro che diffondete il messaggio: siete la vera forza! Alla prossima Alberto

domenica 6 gennaio 2013

I° Newsletter

Cara elettrice e caro elettore,
molti di voi mi conoscono come veterinario, come collega, altri come imprenditore del settore edilizio e altrettanti come amico. Solo alcuni di voi cominciano a farlo ora nelle veste di "amici di amici." Mi presento, sono Alberto Schianchi, http://www.albertoschianchi.it/ sono veterinario, sposato da ventun' anni e padre di due figli, Luca e Alma. Sono candidato al Senato della Repubblica con la lista Fare per Fermare il Declino di Oscar Giannino. In tutti questi anni ho ricevuto tantissime newsletter da parte di candidati alle elezioni e da parte di eletti sia al Senato che alla Camera e ho sempre notato che questi Signori, sicuramente in buona fede, si sono sempre messi, destra o sinistra che fossero, sul balconcino di Piazza Venezia rivolgendosi agli altri con ... "Io ho fatto, poi farò", per poi passare subito alla trattazione dei Grandi Princìpi per finire, poi con "l'andate in pace!" Parlare dei Grandi Princìpi non ha cambiato nulla e non ha portato a niente mentre parlare di piccole idee, le vostre, può sicuramente portare a riformulare questi Grandi Princìpi. Ed è questo che mi attendo da voi, seguendomi sul blog albertoschianchi.blogspot.it oltre che con queste newsletter. E' un partito nuovo che molti giudicheranno piccolo ma con grandi idee liberali e soprattutto chiare e concrete. Oggi c'è bisogno di questo! Vi invito a leggerle ( www.fermareildeclino.it ) e a riconoscervi, come ho fatto io, in una frase che ho sentito ad un incontro dove ancora era lontana da me la decisione di partecipare alle elezioni. La frase che mi ha fatto bollire il sangue come padre e come italiano è stata questa: " Basta pensare che i nostri figli se vorranno avere un futuro dovranno prevederlo in un'altra nazione, in un'altra Patria. Ve lo immaginate un tedesco? Un francese poi? " Ecco, questo ho sempre pensato anch'io, che il futuro dei miei figli dovesse per forza essere fuori da questa nazione avviata e avvitata in un progressivo declino. Ora voglio Fermare questo Declino e lo voglio fare con voi. Se la tua indecisione dipende dal fatto che dopo vent'anni di Berlusconi ( e suoi trasfughi ) pensi che che ci sia bisogno di leggi ad nationem, se la politica di Bersani su Renzi ti ha nauseato, se dopo un anno di Monti hai capito che per ora può bastare, se convieni con me che dobbiamo essere Noi gli artefici di una rivoluzione democratica che riduca i numeri di una nazione drogata, allora stai leggendo la pagina giusta. Mi attendo un coinvolgimento con la forza delle tue idee telefonandomi al 337 600200 o scrivendomi all'indirizzo albertoschianchi@gmail.com Se invece vuoi uscire dalla newsletter rispondimi con richiesta di cancellarti. Grazie per il tempo che mi hai dedicato e alla prossima. Alberto

martedì 1 gennaio 2013

i dieci punti programmatici

Clicca qui per leggere gli approfondimenti programmatici

impegno programmatico elezioni senato 2013 - sintesi

Credo che lo Stato debba essere completamente riformato esaltando le competenze degli individui e abbandonando il virtuosismo "burocrazia che alimenta la politica che a sua volta alimenta la burocrazia". Solo chi ha sposato una professione liberale come la mia sa che la concorrenza migliora i servizi e la semplificazione migliora la vita. Vorrei portare le mie conoscenze professionali alla soluzione dei problemi causati dal randagismo, al servizio della salute animale e dell'uomo e interessarmi di arginare il fenomeno delle frodi alimentari che impoveriscono le aziende agricole e riducono il PIL. Mettere a disposizione le mie competenze in materia prevido-assistenziale per assicurare equità intergenerazionale con un occhio particolare al lavoro giovanile. Riformulare la legge istitutiva gli agriturismi, struttura che solo raramente è integrazione del reddito delle aziende agricole ( occupazione femminile ) e oggi sempre più escamotage per evadere il fisco. Vorrei con il mio contributo realizzare i dieci punti programmatici del Movimento iniziando da un aspetto sociale che andrebbe affrontato immediatamente: le ludopatie ( gioco d'azzardo ). Uno Stato che appiana le proprie inefficienze e strapaga i propri manager utilizzando questo tipo di risorse non può definirsi civile.